lunedì 22 novembre 2010

Balas de goma a Barcelona

Questa è una storia presa questa mattina dal blog di Beppe Grillo, non è la prima volta che leggo, ascolto di violenze fatte dalla polizia spagnola, leggete e fate le vostre valutazioni:

"Caro Beppe,
4 mesi fa sono stato sparato dalla polizia catalana con un proiettile di gomma e ho perso la vista all'occhio destro. Inoltre ho avuto un ematoma celebrale (per fortuna senza ulteriori conseguenze), fratture multiple e ho una placca di titanio al posto di un osso. Vivo a Barcelona e l'11 luglio scorso sono andato a vedere la festa dei tifosi spagnoli per la vittoria del Mondiale di calcio e riprendere qualche immagine per
il mio blog. Tutto stava andando benissimo, la gente era felice, persone di tutte le età festeggiavano pacificamente. Dopo un'ora, in Plaça Espanya, i Mossos d'Esquadra hanno sgomberato la piazza senza alcuna ragione e centinaia di persone si sono trovate a correre all'impazzata. Mi sono allontanato dalla piazza a 300 metri da essa. Per mezz'ora sono rimasto sotto un portico e tutto sembrava tornato alla tranquillità. Mi sono avvicinato ad un bar pieno di persone, con tavolini esterni e gente che consumava tranquilla cose da bere. Non ci sono mai arrivato a quel bar: un Mosso mi ha sparato senza alcuna ragione e per tre settimane sono stato ricoverato all'Hospital Clinic di Barcelona. La mia famiglia ha sofferto tantissimo per quello che è successo e la cosa peggiore è la difficoltà nel fare giustizia. Ho conosciuto altri 3 ragazzi che hanno perso un occhio per la stessa ragione e in tutti i casi non si è trovato il responsabile. Nel mio caso, invece, ci sono due giudici che litigano per NON occuparsi del mio caso. La stampa spagnola ha dato risalto al mio caso (scrivi "nicola tanno" su Google) mentre NESSUN quotidiano italiano ha parlato della mia storia. Ho mandato comunicati a tutti i quotidiani più volte e NESSUNO mi ha risposto. Rainews prima mi ha contattato e poi si è dimenticato di me. Ora qui a Barcelona ci stiamo organizzando per fare qualcosa, per lanciare un'associazione contro le "balas de goma", un'arma pericolosissima che qualcuno ha proposto di usare in Italia. In Spagna in 20 anni 23 persone hanno perso un occhio. Ti prego, aiutami a far conoscere questa storia: non è solo una vicenda personale me è una storia di violenza, repressione, abuso e mancata giustizia. Il mio occhio nessuno me lo ridarà e ai miei genitori nessuno ridarà la tranquillità perduta ma forse non tutto è perso se la gente aprirà gli occhi sul problema della violenza della polizia. Un saluto." Nicola
Il blog di Nicola Tanno

 

...il cammino continua....

..la vita che cosa strana, 6 mesi fa mi lasciavo, buttando alle spalle una storia di quasi 6 anni, ho provato a ricucire lo strappo, ma niente, e più  tempo passava più la nostalgia di quella persona prendeva il sopravvento, cazzo sarà anche stato perché in questa stupenda estate che ho passato sono stato spesso solo, visto che i miei amici sono tutti fidanzati e vi dirò è stata dura riorganizzarsi, cazzo 2 settimane di ferie, le passi vivendo giorno per giorno senza uno scopo e con la speranza che ogni giorno possa succederti qualcosa di pazzesco che ti cambi la vita, invece non succedeva mai niente di tanto eclatante!!......bé c'è anche da dire che mi sono successe cose che veramente hanno dell'incredibile, ho smesso di fumare e forse è una delle cose più belle che mi potessero capitare nella mia vita, ho perso 10 kg

mercoledì 17 novembre 2010

Perchè Supetramp

Vi ricordate il magnifico film diretto da Sean Penn,  Into the Wild - Nelle terre selvagge, il protagonista, Christopher Johnson McCandless ad un certo punto del suo viaggio decide di chimarsi  Alexander Supertram, ho preso da wikipedia la sua storia:


Christopher Johnson McCandless, conosciuto anche come Alexander Supertramp (12 febbraio 196818 agosto 1992) è stato un viaggiatore statunitense morto di fame a 24 anni nei pressi del Parco nazionale di Denali, in Alaska.
Viaggiò per due anni negli Stati Uniti e nel Messico del nord, fino a raggiungere l'Alaska, da solo, con poco cibo ed equipaggiamento (nemmeno una bussola o una mappa). Jon Krakauer nel 1996 ha scritto un libro sulla sua vita Nelle terre estreme (Into the Wild), che ha ispirato il film Into the Wild - Nelle terre selvagge diretto da Sean Penn e interpretato da Emile Hirsch

martedì 16 novembre 2010

...proteggersi...


....questa immagine è molto eloquente, sto, forse stiamo camminando sulle uova cercando di non romperle! non è facile, una mossa falsa, uno scatto, una parola non detta o una di troppo e PATATRAC!!!!, le uova si rompono come un castello di carta, ho paura e nella paura io sto immobile cercando il momento migliore per muovermi!E' un istinto di auto-protezione che ho imparato in questi mesi, ho imparato ad amarmi e a volermi bene perché solo così posso amare e voler bene altre persone
.....spero in cuor mio di fare le scelte e le mosse giuste........

lunedì 15 novembre 2010

IL CAMMINO DELLA VITA ...


..questa mattina mi è arrivata una mail con questo titolo (il camminino......) e una bellissima frase che diceva "Punta a conquistare la luna. Se non ci sarai riuscito, avrai vagabondato tra le stelle" scritta da Leslie C. "Les" Brown, speaker motivazionale e autore. La trovo molto bella. Proviamoci a fare le cose che desideriamo, anche stupide, ma provarci e essere coscienti che il "non riuscirci" fa parte del gioco, della vita, a volte ci va bene e a volta male;se fossimo sempre felici non riusciremmo a identificare la felicità in quello che ci succede!!
In questo 2010 ho intrapreso un viaggio, interiore e di vita che non so dove mi stia portando, so che mi sta cambiando, credo, spero in meglio, perché lo voglio e perché sono convinto che quando le cose vengono fatte con il cuore niente è sbagliato......